martedì 1 novembre 2011



Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti
dal 19 al 27 novembre

Quanto è disposta a fare la Grande Distribuzione Organizzata per prevenire la produzione dei rifiuti con un taglio agli imballaggi evitabili e la messa in vendita di alternative di consumo a basso impatto ambientale?

Ovvero lettera aperta della campagna Porta la Sporta, Italia Nostra e Adiconsum alla GDO in occasione dell'incombente edizione dell'evento di novembre e del lancio delle iniziative Meno plastica per Tutti e Mettila in rete finalizzate a tagliare il peso degli imballaggi e altri articoli usa e getta.
Si avvicina la terza edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (19-27 novembre) una campagna di comunicazione ambientale che nasce all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le Istituzioni, i consumatori e tutti gli altri stakeholder circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire, anche alla luce delle ultime disposizioni normative. La nuova direttiva in materia di gestione rifiuti (98/2008 CE) sottotitolata Verso una società del riciclo pone la prevenzione e il riuso ai primi 2 posti della gerarchia gestionale.
E' infatti evidente che la migliore pratica di gestione dei rifiuti consiste nel non generarli, perché i benefici in termini di riduzione di estrazione di risorse, consumo energetico, emissioni di gas serra e altri impatti ambientali che si concretizzano superano di gran lunga i benefici provenienti dal riciclaggio.
Porta la Sporta ritiene che la Grande distribuzione possa fare grandi cose in campo ambientale e che i gruppi abbiano al loro interno risorse e know how per pianificare velocemente in alcuni ambiti. Sicuramente la GDO si trova nella posizione di poter influenzare il mondo della produzione a monte e agire direttamente sui prodotti a marca dell'insegna o private label, che non è poco. La consapevolezza della limitatezza delle risorse del pianeta ha posto in primo piano il concetto di sostenibilità in generale e, più in particolare la sostenibilità delle impreseFare di più con meno rappresenta per le aziende il vantaggio competitivo del XXI secolo.(1)
La campagna Porta la sporta con il supporto delle associazioni partner ha sempre cercato di coinvolgere nelle proprie iniziative tutti gli attori che possono giocare un ruolo importante nell'attuazione di politiche di sostenibilità ambientale o di divulgazione di buone pratiche in un meccanismo di sistema. Siccome la Grande Distribuzione rappresenta un interlocutore imprescindibile è stata fatta ai gruppi del retail dal 2010 una prima proposta di promozione della borsa riutilizzabile verso la propria clientela. Hanno raccolto l'invito19 gruppi che hanno partecipato all'ultimo evento Settimana Nazionale Porta la Sporta dello scorso aprile 2011.

Ecco le sette azioni di riduzione dei rifiuti che Porta la Sporta, Italia Nostra e Adiconsum chiedono ai gruppi della GDO di realizzare in tempi brevi:
  1. Ridurre drasticamente il consumo di sacchetti monouso nel reparto ortofrutta con l'affiancamento di una soluzione riutilizzabile come proponiamo con la nostra specifica iniziativa Mettila in rete. Il passaggio al riutilizzabile da parte dei clienti andrebbe incentivato con l'accredito di punti fedeltà o altri sistemi premianti ;
  2. inserire nell'offerta attuale di spazzolini almeno un modello con testine intercambiabili con ricariche in confezione a parte. Andrebbe allo stesso tempo esercitata pressione verso i produttori delle marche tenute in assortimento perché considerino la conversione del loro assortimento a questo sistema meno impattante in tempi certi;
  3. ridurre l'overpackaging dei prodotti di gastronomia confezionati nei punti vendita. Ad esempio per i formaggi si può utilizzare solamente la pellicola trasparente ed eliminare gli inutili vassoietti che, una volta aperta la confezione vengono buttati poiché la confezione non è più facilmente richiudibile;
  4. chiedere ai propri fornitori di eliminare al più presto: a) i doppi imballaggi evitabili come le confezioni di cartoncino che contengono dentifrici o altri prodotti di detergenza per il corpo. b) gli imballaggi secondari come l'involucro che avvolge le due confezioni di caffè singole da 250 gr a marca Lavazza e altre marche. Basterebbe una grafica diversa sulle singole confezioni che evidenzi l'impossibilità di un acquisto separato. Il fatto che un prodotto con doppio imballaggio e maggiore impiego di materiale sia più conveniente rispetto al singolo acquisto non contribuisce ad educare il consumatore ad un consumo responsabile inducendolo a sottovalutare i costi e gli impatti ambientali che l'imballaggio ha nella realtà;
  5. sostituire gli imballaggi a partire dalla private label in poliaccoppiato non riciclabile con imballaggi in monomateriale riciclabili. Anche se con questa soluzione non si evita il consumo di risorse in fase di produzione si va comunque a ridurre la percentuale di rifiuto indifferenziato che maggiormente incide e determina i costi di smaltimento. In questa direzione si è mossa Barilla con una nuova linea di biscotti con involucro monomateriale in polipropilene;
  6. mettere a disposizione in tutti i punti vendita un ampio assortimento di prodotti per la detergenza del corpo e della casa acquistabili alla spina o in formati concentrati;
  7. ultima azione ma non meno importante riguarda la necessità di fare una regolare comunicazione per valorizzare le politiche ambientali intraprese. Le iniziative a carattere ambientale che richiedono la partecipazione dei consumatori necessitano di essere accompagnate da una comunicazione a lungo termine che ne promuova l'adozione con il supporto di sistemi premianti. Andrebbero attivati allo scopo tutti gli strumenti di comunicazione e di fidelizzazione che le insegne hanno a disposizione. Dal sito web, alla newsletter, alla comunicazione nel punto vendita tramite cartellonistica e passaggio di spot audio.
Ha già accolto l'invito espresso al punto uno l'Iper E.Leclerc Conad di Terni dove, in collaborazione con l'associazioneEcologicpoint e con il patrocinio del Comune di Terni partirà una sperimentazione che, a partire dal 27 ottobre, durerà alcuni mesi e potrà servire come progetto pilota per valutarne l'estensione in altri punti vendita dell'insegna.
http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=306415

Ulteriori approfondimenti sul sito di Porta la Sporta http://www.portalasporta.it/index.htm
(1) Mark up

lunedì 31 ottobre 2011



METEOCLIMA DEL 31 OTTOBRE 2011
La settimana appena trascorsa è certamente da dimenticare a causa dell'ultimo disastro ambientale causato da una violenta perturbazione su Liguria e Toscana. Purtroppo non è finita, ci attendono anche per la settimana entrante altre nubi procellose cariche di pioggia. E' tempo suo, è tempo autunnale, questo è certo, ma a differenza del passato ora i temporali di una volta si trasformano in alcuni casi in vere e proprie tempeste tropicali. Quest'impatto violento con piogge "monsoniche" trova un territorio fragile, in parte urbanizzato, con aree boschive in parte andate a fuoco durante i mesi più caldi, con interi costoni di montagne e colline pronti a franare a valle. Questo è il vero problema, il territorio italiano non ha le "carte in regola" per affrontare questa nuova situazione meteoclimatica. E allora? Bisogna prendere atto di quanto fin qui detto ed intervenire in merito. Ma in questa grave crisi economica e finanziaria globale, abbiamo le risorse per analizzare, studiare e trovare soluzioni per evitare altri disastri? A questo punto pensiamo che non ci resta di invocare il buon Dio perché tenga lontani dal nostro Paese fronti "monsonici" e tempeste tropicali.

PREVISIONI DAL 31/10 AL 6/11
La nuova settimana si aprirà con una tregua al centro nord e, quindi, cielo variabile tendente al sereno, ma con possibili formazioni di nebbia su gran parte della Valle Padana. Sull'estremo sud e sulle due principali isole invece a causa di una  leggera depressione nord africana il tempo sarà instabile con qualche rasserenamento ma anche con piogge estese. Le temperature saranno gradevoli, di qualche grado oltre le medie stagionali. A partire dalla sera del 2 novembre però entrerà nel nostro Paese una consistente perturbazione atlantica che investirà, a partire da giovedì 3, gran parte delle regioni del nord e del centro. Successivamente la perturbazione interesserà anche le altre regioni del sud. Per venerdì 4 novembre avremo venti di Scirocco sull'Adriatico e, quindi, un deciso peggioramento del tempo anche sul versante Adriatico. Maltempo forte al Nord con rovesci e temporali violenti specie tra Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto e Friuli. Piogge e temporali forti anche sulle regioni tirreniche, diffuse anche al Sud. Nevicate sulle Alpi a 1700/1900 m. 
Nuovo stato di allerta per possibili piogge "tropicali" su Piemonte, Liguria, Lombardia e Triveneto. Non meglio la situazione su Toscana, Lazio e Campania. Anche su Calabria e Sicilia orientale sono attese altre piogge, ma con minore intensità rispetto al centro nord.
Dopo il 5 novembre la situazione dovrebbe cambiare con venti che spireranno dai quadranti settentrionali, abbassando le temperature e spazzando via, soprattutto al nord, le ultime nuvole. I mari ovviamente saranno da mossi ad agitati.
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NOTIZIE DALL'ITALIA E DAL MONDO
IL DISSESTO IDROGEOLOGICO ITALIANO
Un telenovela che dura da più di un secolo
di Ennio La Malfa
Le innumerevoli frane che la settimana trascorsa hanno interessato gran parte della Liguria di levante e parte del nord della Toscana, non sono eventi eccezionali e circoscritti che non si ripeteranno più, purtroppo non è così! E questo non solo climatologi e scienziati dell'atmosfera lo sanno, ma ora comincia a saperlo anche la gente comune.
Il generale dissesto idrogeologico che caratterizza tutta l’Italia, l’abusivismo, il voler costruire ovunque senza criteri e senza conoscenze geologiche del territorio, i disboscamenti e, non ultimi, i cambiamenti climatici che scatenano fenomeni meteorologici estremi, sono elementi che non ci danno sicurezza nel prossimo futuro. La nostra è una storia vecchia, di un’Italia scassata, ma soprattutto corrotta e mafiosa, di un Paese più da terzo mondo che europeo.  Dal famoso disastro dell’autunno 1966 di Firenze a quello di Sarno del 1998 e fino ai giorni nostri con un lungo elenco di vittime, nonostante leggi specifiche, finanziamenti per mettere in sicurezza zone a rischio, ecc., ecc., gran poco si è fatto. In molti comuni italiani si è continuato a speculare senza ritegno sull’ambiente naturale. Si è continuato a cementificare anche dove non si sarebbe dovuto fare. Tecnici, politici e amministratori locali e in molti casi regionali, hanno consentito di far aprire cave dove non si doveva, tagliare boschi lungo pendici di montagne instabili, far costruire case lungo letti di fiumi e di antiche fiumare e, infine, chiudere tutti e due gli occhi su abusivismo e quant’altro. Poi, quando accadono disastri come quelli di Messina, della Liguria dello scorso anno e della Lunigiana di oggi, tutti  piangono e cercano i colpevoli, maledicendo la natura cattiva.
Certamente una parte della colpa è dovuta al fenomeno della tropicalizzazione del Mediterraneo che estremizza molti fenomeni meteorologici, ma un'altra colpa è anche di chi ci amministra, che non ha mai voluto ascoltare gli appelli dal mondo della scienza. Colpe quindi all'insensibilità, al pressappochismo e all'incoscienza di chi, dai ministeri, dalle regioni, fino alle amministrazioni provinciali e comunali, avrebbe dovuto prevedere e prevenire. Responsabilità accertate di chi ci amministra è vero, ma se scendiamo più nei dettagli la colpa è anche di molti di noi, di noi cittadini italiani, la cui forma mentis resta sempre quella di “fregare lo Stato”, di prevaricare gli altri, di cercare scorciatoie per arricchirsi. Sono pochi i cittadini italiani, a differenza di quelli europei, che hanno il senso della cosa pubblica, del bene collettivo, del rispetto dell’ambiente. Purtroppo dal Nord al Sud, più si scende e più dobbiamo constatare che agli interessi collettivi prevale sempre uno sproporzionato interesse personale o, al massimo, della propria tribù (famiglia). Lo vediamo in mille esempi, dall’agricoltore che con i propri veleni inquina le acque e il territorio circostante, incurante dei danni alla salute alle persone confinanti, ai camorristi e mafiosi che raccolgono i veleni da tutt’Europa e poi li sotterrano in Campania oppure li fanno affondare nel mar Tirreno,  ai piromani che per il loro gusto di vedere il fuoco distruggono in estate centinaia di ettari di foreste, ai palazzinari che continuano a deturpare i nostri paesaggi e che, se potessero, costruirebbero le loro case anche in fondo al mare, agli abusivisti che cercano sempre di eludere le leggi costruendo case e casupole nei boschi, lungo le spiagge, nelle periferie delle città, il tutto sperando in qualche condono.  Gli esempi potrebbero continuare ancora e ancora. Certo leggi e azioni di repressione da parte degli organi di polizia esistono, ma non bastano …. È la consapevolezza civile di ogni persona, che conta, la consapevolezza di essere    ( o credersi) non un piccolo dio in Terra, ma una parte della società, della natura, una cellula di un unico organismo. Solo quando questa realtà si impossesserà di ognuno di noi, quando avremo capito che esistono limiti e rispetto per le altre persone e per la natura in genere, solo allora avremo raggiunto quel grado di civiltà e di maturità che potrà evitare altri disastri annunciati. Purtroppo, stando agli ultimi esempi, ci vorranno ancora molti anni prima di raggiungere il livello di un popolo maturo.
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LA PIOGGIA SI ALLONTANA DALLA FASCIA EQUATORIALE
La fascia caratterizzata dalla formazione di nubi che portano temporali e tanta pioggia, conosciuta come fronte intertropicale e che abbraccia la Terra in prossimità dell’equatore, si sta spostando sempre più a nord, alla velocità di circa 3 Km l’anno. Lo ha dimostrato uno studio condotto da scienziati dell’università di Washington, guidati dal prof. Julian Sachs.
Lo studio ha analizzato un periodo di circa 500 anni prendendo come campione alcune isole del Pacifico situate nella fascia tropicale. Dai dati raccolti si è constatato che più di tre secoli fa il fronte tropicale, con le sue caratteristiche e abbondanti piogge, fosse in corrispondenza dell’equatore. Le Galapagos, ad esempio, tra il 1420 e il 1850 avevano un clima più umido, mentre ora sono diventate terre aride.
Se questo trend continuerà, conclude lo studio, molte popolazioni che vivono lungo questa fascia tropicale in futuro potrebbero avere seri problemi di approvvigionamento acqua.
UN’ EUROPA POPOLATA DA VECCHI
L'altro giorno si è festeggiato il 7 miliardesimo essere nato su questo pianeta. Un bambino asiatico. Tuttavia non è così perché il censimento delle popolazioni in Africa e in gran parte del Sudest asiatico è molto approssimativo e quasi sempre in difetto. Si pensa invece che la soglia dei 7 miliardi di abitanti sulla Terra sia stata raggiunta già due anni fa. Ma mentre l'Asia e l'Africa e a ruota l'America Latina crescono di numero, l'Europa, la vecchia Europa diminuisce di numero di abitanti.
La popolazione europea invecchia. Attualmente 18,2 milioni di abitanti hanno superato gli 80 anni, il 4% di tutta la popolazione europea. Un numero destinato a crescere, visto che l’Eurostat prevede che entro il 2014 ci saranno oltre 21 milioni di ultraottantenni, il 5,3% della popolazione.
Tra i motivi che hanno portato all’invecchiamento della popolazione c’è la riduzione delle nascite, e l’ Italia in questo detiene il primato. Solo il fattore immigrazione, in piccola parte, rallenta la rarefazione del popolo europeo. Le famiglie che provengono soprattutto dai Paesi arabi sono molto prolifiche. Di questo passo nel 2050 i musulmani in Europa saranno un considerevole numero rispetto ai cristiani, forse 1/3 dell’intera popolazione europea.
NUOVO ALLARME: L'Effetto serra trasforma le foreste: da serbatoi a fonti di CO2
 

Il ruolo chiave delle foreste come serbatoi di CO2 rischia di essere molto ridimensionato, o addirittura annullato, dall’innalzamento della temperatura che dovrebbe invece aiutare ad evitare. E questo a causa di uno stress eccessivo, che rischia di decimare le foreste del pianeta.
L’allarme arriva da un rapporto dell’International Union of Forest Research Organizations (IUFRO) presentato ufficialmente al Forum on Forests delle Nazioni Unite (UNFF).
Lo studio “Adaptation of Forests and People to Climate Change  A Global Assessment è stato coordinato dallo IUFRO attraverso la Collaborative Partnership on Forests (CPF), un’alleanza di 14 organizzazioni internazionali che conducono programmi sulle foreste.
Realizzato da 35 tra i migliori scienziati al mondo delle foreste, fornisce la prima analisi dettagliata sulla capacità delle foreste di adattarsi ai cambiamenti climatici e sul loro ruolo per mitigarli.
Risto Seppälä, docente dell'Istituto finlandese di ricerche forestali (Metla), sintetizza così una delle conclusioni più sorprendenti dello studio: -"Spesso pensiamo alle foreste come un freno all'effetto serra, invece nei prossimi decenni, i danni causati loro dai cambiamenti climatici potrebbero ottenere l’effetto inverso inducendo le foreste a rilasciare grandi quantità di CO2 e creando una situazione in cui invece di rallentare accelereranno i cambiamenti climatici."-
Oggi anche se la deforestazione è responsabile di circa il 20 per cento dei gas serra liberati nell’atmosfera, gli alberi riescono ad assorbire più anidride carbonica di quanta ne sprigionino. Le foreste trattengono oltre un quarto di tutte le emissioni prodotte dall'uomo.
Ma, secondo i ricercatori, questa funzione regolatrice della CO2 potrebbe scomparire del tutto con un aumento della temperatura pari già a 2,5 gradi. Un ulteriore incremento delle temperature avrà invece come conseguenza la distruzione delle piante a causa della siccità e dalla maggiore vulnerabilità ai parassiti, il che finirà per fare aumentare ancora la concentrazione di gas serra nell’atmosfera. E di conseguenza il global warming.
Gli scienziati si augurano che questo argomento faccia parte delle discussioni che dovranno portare a nuovi accordi globali sul clima, alla prossima conferenza di Rio de Janeiro di giugno 2012.
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Etanolo: il rovescio della medaglia
Da anni il Brasile, ma da qualche tempo anche gli Stati Uniti, hanno sottratto alla produzione di alimenti per l’uomo, migliaia e migliaia di ettari di terre fertili per produrre la cosiddetta benzina verde dal mais. Ora si scopre che l’eccessivo uso di fertilizzanti e fitofarmaci chimici per le monocolture di mais sta salinizzando i terreni e in alcuni casi li sta avviando verso la completa sterilità. La prova inconfutabile si trova già  nel Golfo del Messico dove molte aree prima fertili sono diventate deserto. Ma i ricercatori dell’Università del Minnesota, in un recente studio da loro pubblicato su Environmental Science and Technology, hanno anche fatto notare che la produzione di etanolo accelera il fenomeno dell’effetto serra per l’alta emissione di biossido di azoto, un gas serra rilasciato dai batteri che prosperano nelle coltivazioni forzate di mais molto ricche di azoto. Non solo, ma si è evidenziato un problema tenuto nascosto fino a poco fa ai mass media di tutto il mondo dagli industriali che producono la benzina verde: Per produrre un litro di biocombustibile possono servire oltre 2.000 litri di acqua: una quantità tre volte maggiore del previsto, uno schiaffo morale e non solo al problema della carenza d’acqua nel pianeta. In conclusione i ricercatori  del Minesota hanno detto: “ Il rischio è che, alla fine, l’energia generata dall’etanolo sia minore di quella necessaria per produrlo”.
La batteria ad aria che vive 10 volte di più
Gli scienziati inglesi hanno messo a punto una batteria rivoluzionaria capace di durare 10 volte di più delle attuali. Sono pile a celle ad aria. La cella chiamata STAIR  messa a punto dai ricercatori inglesi, che sta alla base della nuova batteria, funziona ricaricandosi grazie a un nuovo componente costituito da un elettrodo di carbone. Il carbone poroso contenuto nella cella STAIR «ruba» l’ossigeno catturandolo dall’aria intorno a sé, e continuando a «cibarsi» di energia anche quando il vento non soffia, o il sole non splende più. Per questo motivo tale cella è una speranza anche nel settore delle energie rinnovabili, riuscendo oltretutto ad accumulare più energia anche con pile della stessa dimensione – e poi supera i problemi legati alle singole energie alternative, come la mancanza di vento o di energia solare per ricaricarsi. In commercio dovrebbe entrare a breve, tra due o tre anni.
Lo schema della pila allo studio. L'ossigeno è catturato dall'aria e reagisce con l'elettordo di carbonio poroso (Engineering and Physical Sciences Research Council)
Lo schema della pila allo studio. L'ossigeno è catturato dall'aria e reagisce con l'elettordo di carbonio poroso
(Engineering and Physical Sciences Research Council)









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Questo servizio è stato curato da Accademia KRONOS nazionale con la collaborazione di: Ennio La Malfa, Filippo Mariani e Pietro Ricciardi.
Questo servizio viene proposto ogni lunedì mattina nel sito dell'Associazione: www.accademiakronos.it nella voce "SOS CLIMA"; nonché inviato gratuitamente ogni domenica a giornali, riviste e istituti universitari accreditati.
Accademia Kronos: 0761.093080 - ak@accademiakronos.it

venerdì 28 ottobre 2011

DOMANI IN PIAZZA CONTRO POLITICHE GOVERNO E TECNOCRAZIE EUROPEE


“Domani Sinistra Ecologia Libertà dell’Area metropolitana di Roma sarà in piazza del Popolo con la CGIL-Spi non solo perché ritiene importante difendere le pensioni e protestare contro i tagli agli enti locali che hanno svilito il welfare e impoverito la vita di tanti cittadini, ma anche perché giudica inaccettabili la lettera di Berlusconi all’UE e i Diktat delle tecnocrazie europee che cancellano i diritti e l’idea stessa di  futuro. Occorre una reazione straordinaria.
Le ricette per uscire dalla crisi fatte di licenziamenti facili, di privatizzazione dei servizi pubblici locali e di attacco continuo al lavoro pubblico sono inammissibili e a senso unico contro la stragrande maggioranza degli italiani.”

Giancarlo Torricelli
Coordinatore Sel Area Metropolitana di Roma

giovedì 20 ottobre 2011

assemblea territoriale SeL


Venerdì 21 Ottobre 2011 ore 18.30 presso la Sala della Cooperativa di Testa di Lepre si svolgerà la prima  Assemblea Territoriale Circoli Sinistra Ecologia e Libertà del Quadrante Roma Nord. L’incontro ha lo scopo di cominciare a costruire una politica territoriale partendo dai bisogni e dalle esperienze delle città e dei paesi. “E’ importante” affermano gli organizzatori Roberto Giardina Attilio Albiami rispettivamente coordinatori dei Circoli di Cerveteri e di Testa di Lepre che hanno organizzato  questa iniziativa “costruire questa rete di rapporti. Dobbiamo cominciare a pensare in termini di area perché alcuni temi, penso per esempio ai rifiuti, alla portualità all’agricoltura devono essere necessariamente affrontati in un’ ottica sovra comunale. Inoltre in  SeL militano tante persone che vengono da esperienze diverse, dalla politica attiva ma anche dal volontariato e dall’ambientalismo, dobbiamo fare in modo che tutte le risorse vengano messe in rete e diventino patrimonio comune” I temi affrontati nell’incontro infatti riguardano le problematiche strettamente politiche ma anche ambientali e di sviluppo economico, particolarmente importanti in questo momento così difficile per l’occupazione giovanile e non. Oltre ai rappresentanti dei circoli territoriali saranno presenti Guglielmo Abbondati - Coordinatore Regionale SEL del Lazio e il Coordinatore Provinciale Giancarlo Torricelli i Consiglieri Regionale Luigi Nieri e Filiberto Zaratti

mercoledì 19 ottobre 2011

I Assemblea Territoriale

                    SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA
mercoledì 19 ottobre 2011
 I °  Assemblea Territoriale
Circoli SeL  Quadrante Roma Nord

"ORA TOCCA A NOI ...... NEI TERRITORI"

Venerdì 21 Ottobre 2011 ore 18.30
presso la Sala della
Cooperativa di Testa di Lepre
via Fontanile di Mezzaluna
Aurelia bivio Fregene - Testa di Lepre

Introduzione: La Rete territoriale dei circoli  - Maria Beatrice Cantieri
SEL - politica ed alleanze - Giuseppe Girardi - Antonio Bitti
Agricoltura eco-sostenibile - Attilio Albiani
Rifiuti: risorsa dei territori -  Roberto Giardina
Beni Comuni - Antonio Quadrini
Sviluppo del territorio legato ai porti - Enrico Luciani 
Aeroporto Fiumicino -  Domenico Di Marco
Riserva Litorale Romano - Sandro Lorenzatti

Partecipa Guglielmo Abbondati - Coordinatore Regionale SEL del Lazio

Conclusioni a cura del Coordinatore Provinciale Giancarlo Torricelli

Sono stati invitati:

Consigliere Regionale Luigi Nieri

 Consigliere Regionale Filiberto Zaratti



S e L  compie 1 anno di attività nel comprensorio Roma Nord,
al termine un  Brindisi con Buffet  offerto dai circoli.

mercoledì 12 ottobre 2011

manifestazione 19 Ottobre presso il Consiglio Regionale in via della Pisana Via della Pisana.

 manifestazione 19 Ottobre presso il Consiglio Regionale in  
                     Via della Pisana.




Il Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio indice una manifestazione per mercoledì 19 Ottobre, ore 14,00, presso la Regione Lazio in via della Pisana 1301 in occasione del consiglio regionale straordinario, in cui dovrebbe essere discussa la legge sul piano Rifiuti per il Lazio. E’ diventato ormai urgente e improcrastinabile il dibattito in Consiglio che elabori un nuovo Piano Rifiuti che abbandoni la logica ormai superata di discariche ed inceneritori e che imbocchi la strada maestra della raccolta differenziata porta a porta.
Questa è non solo una battaglia a tutela della salute dei cittadini, ma è anche una battaglia di civiltà. Il Coordinamento tutelerà i diritti dei cittadini in ogni sede legale ed istituzionale, anche con una mobilitazione di massa sui  territori, per non permettere la devastazione delle nostre terre.


Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio

martedì 21 giugno 2011

Perchè mi iscriverò a Sinistra Ecologia e Libertà di Cerveteri

Stiamo attraversando un momento cruciale della politica italiana. Il Governo di Centro Destra ha perso la maggioranza nel paese reale ma la mantiene in Parlamento e, a quanto sembra, intende esercitarla fino alla fine. D’altra parte le tornate elettorali e quelle referendarie dimostrano in modo chiaro il desiderio di partecipazione dei cittadini, anche al di fuori delle logiche tradizionali. E’ necessario dare forza ad un Partito che sia in grado di cogliere i bisogni dei cittadini e di mettersi a disposizione, con la sua forza organizzativa, a sostegno  delle richieste democratiche. Credo che questa sia il compito di un partito, non perpetuare privilegi e protagonismi  ma farsi portavoce dei diritti di tutti.  Per questo è importante dare forza a Sinistra Ecologia e Libertà, è per questo che mi iscriverò.
Se vuoi essere protagonista di questo cambiamento telefona al  338 6643647

sabato 4 giugno 2011

Vogliamo l'acqua e il sole mica la luna

“Vogliamo l’acqua e il sole. Mica la luna”! E’ stato lo striscione lungo venti metri esposto in piazza Aldo Moro, oltre alle bandiere inneggianti alla ripubblicizzazione dell’acqua pubblica,durante l’ultima manifestazione  per la “Carovana dei Referendum” di Sinistra  Ecologia e Libertà.  Con questo slogan abbiamo affiancato la campagna referendaria assieme ai  movimenti, le associazioni, i comitati dei cittadini per sensibilizzare e convincere quanti più elettori, che votare “SI” il 12 e 13 giugno prossimo è un passaggio davvero cruciale per la democrazia di questo paese. La difesa dell’acqua pubblica e la scelta per un nuovo modello energetico, oltre ad essere battaglie importanti, sono anche i tratti fondativi della cultura di  Sinistra Ecologia e Libertà. La campagna referendaria sta volgendo al termine ed è necessario che i cittadini esprimano in modo democratico il proprio diniego alla mercificazione dell’acqua, essendo un bene comune universale di tutti noi. Non votando i due “SI” per l’acqua si incorre all’intervento delle società private che per indicazioni statutarie perseguono obiettivi di redditività come regola primaria dell’impresa privata. Abrogando tale legge ci viene consentito di pagare la giusta quota di erogazione dell’acqua senza ulteriori rincari aziendali. Oltre ai due “SI” riguardanti l’acqua pubblica dobbiamo  riflettere su come impostare la politica energetica  nel prossimo futuro. I disastri ambientali di Chernobyl e quello attuale di Fukushima, dimostrano che il recupero di energia per mezzo di centrali nucleari è precario e rischioso, considerando anche che, la Germania ripiega alle fonti alternative rinnovabili, che sicuramente è strada da perseguire senza alcun rischio per la salute pubblica. Comunque, vanno fatte almeno un paio di considerazioni: ad oggi, non si sono trovate soluzioni di smaltimento delle scorie da uranio e plutonio altamente radioattive, se non l’interramento sprovveduto senza alcuna garanzia per l’ambiente e la nostra vivibilità. La seconda considerazione è che l’uranio ha bisogno di un tempo di spegnimento molto lungo, in pratica per annullare una centrale nucleare in funzione occorrono centinaia di anni, Chernobyl è la dimostrazione pratica, la centrale è ancora accesa ed il suo nocciolo è attualmente a rischio dopo venticinque anni di inattività energetica. L’altro “SI” da sostenere è l’abrogazione del legittimo impedimento dove l’attuale legge  si esprime chiaramente in modo inequivocabile: “la legge è uguale per tutti”. Concludendo, invitiamo i cittadini a votare “4SI” alle consultazioni democratiche referendarie del prossimo 12 e 13 giugno. Ci auguriamo che tale nostro appello sia accolto a difesa dei nostri diritti inviolabili indicati dalla “Costituzione Italiana”.  Per questo motivo saremo in piazza con il nostro stand VENERDI’ 10 GIUGNO 2011 per incontrare i  cittadini, le associazioni e gli amici dei comitati, per chiudere insieme a tutti loro questa importante campagna referendaria simbolo dei valori democratici,  sociali ed ambientali, insiti nel processo attuativo di Sinistra Ecologia e Libertà.
Coordinatore SEL circolo “Agorà” Cerveteri  -  Roberto Giardina

sabato 21 maggio 2011

SelAgorà di Cerveteri rilancia la politica

La proposta politica di Sinistra Ecologia e libertà, sui  punti estratti dal programma elettorale che ha portato la giunta Ciogli alla guida della città è stata accolta dalla compagine del PD partito di maggioranza relativo del centro sinistra. All’ultima riunione di maggioranza politica abbiamo evidenziato  la nostra  posizione  che ultimamente portò SEL al rifiuto delle quote politiche a noi spettanti. Difatti, a causa della mancanza di una guida politica che potesse dare il via alla conclusione del programma di fine consiliatura, rifiutammo l’accredito delle quote politiche a noi spettanti mettendo in attesa i nominativi di Ilaria Sterpa alla Soc. Multiservizi  e Lucia Angelini all’Assessorato al Bilancio e Tributi. Dopo aver reso noto la nostra posizione politica per mezzo del comunicato stampa del 19 aprile u.s, abbiamo provveduto ulteriormente alla pubblicizzazione del programma elettorale che indicava la strada da percorrere a completamento ed esaurimento della consiliatura Ciogli. I punti che dovranno essere rispettati entro la fine del  mandato amministrativo riguardano essenzialmente argomenti di sviluppo urbanistico,turistico, sociale ed ambientale. L’obiettivo finale sarà l’elaborazione di un Piano Regolatore Generale, che dovrà essere preceduto dallo studio delle Linee Guida Programmatiche per  fare da apripista al P.R.G. Oltre a tutto ciò, le perimetrazioni  dei nuclei abitativi nati spontaneamente nelle zone rurali dovranno essere censite a norma di legge. In questo quadro, si inserisce il Piano di Gestione Unesco al quale dovranno essere date risposte esaurienti entro il 2013, pena l’annullamento del riconoscimento U.N.E.S.C.O sito d’importanza mondiale. L’ultimo argomento di estrema rilevanza, al quale il sindaco Ciogli sta già lavorando, è l’alzamento della quota di raccolta differenziata su tutto il territorio comunale portandola ai livelli dei tanti comuni italiani denominati “virtuosi” che raggiungono quote di separazione dei rifiuti invidiabili atti al rispetto dell’ambiente ed al risparmio della tassa RSU,  trasformandola in tariffa, diminuendo  cosi’ le quote di addebitamento ai cittadini. Questa proposta di Sinistra Ecologia e Libertà  è stata  ampiamente condivisa dai soggetti politici presenti all’ultima maggioranza, difatti, le prossime riunioni ci vedranno coinvolti all’esame delle Linee Guida Programmatiche al P.R.G, per poi proseguire sugli altri argomenti e portare a termine il programma sopra esposto.

Coordinatore SEL “Agorà”  Roberto Giardina


lunedì 9 maggio 2011

immondizia a Roma

RIFIUTI. TORRICELLI (SEL): ALEMANNO SI ASSUMA LE SUE RESPONSABILITA’

“Ancora disagi per le strade di Roma, dove da giorni sono ammassati i rifiuti non raccolti. Nonostante l’evidenza Alemanno continua a sostenere che non c’è alcun problema e procede con lo stile a cui ci ha abituato in questi anni, fatto di spot e rassicurazioni puntualmente disattesi, come la promessa di ormai tre giorni fa secondo cui la normalità si sarebbe ripristinata in 24 ore.


Alemanno e il centro destra della capitale e della Regione Lazio dovrebbero davvero fare un passo indietro, se in città si sta assistendo ad un degrado spaventoso, mentre nulla di concreto si riesce a concludere su un tema come quello dei rifiuti: si pensi alla risoluzione per Malagrotta e all’individuazione del nuovo sito per la discarica, che attendiamo da mesi e che la Polverini tiene in segreto calpestando ogni tipo di dovuto coinvolgimento dei territori, all'Ama che ripropone i cassonetti multi materiale e alla raccolta differenziata completamente abbandonata.


Altro che allarmismo, la situazione è inaccettabile e le responsabilità precise: Alemanno se le assuma, è lui l’attuale Sindaco di Roma.”







Giancarlo Torricelli

Coordinatore Sel Area Metropolitana di Roma




Referendum!!!

Ciao a tutti, confermo la necessità di questo passaparola, aggiungendo che si tratta di informazione per ri-affermare i diritti costituzionalmente garantiti . Il dramma è che sembra la maggior parte della popolazione non sia consapevole di quanto sta avvenendo.Quello che Vi porto è solo un piccolo esempio. Sono una ricercatrice, mi occupo di diritto ambientale e di risorse idriche. Ieri mattina dovevo intervenire ad un programma RADIO RAI (programmato ormai da due settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell'acqua e chiarirne meglio le implicazioni giuridiche. 'E arrivata una circolare interna RAI alle 8 di ieri mattina che ha vietato con effetti immediati a qualunque programma della RAI di toccare l'argomento fino a giugno (12-13 giugno quando si terrà il referendum), quindi il programma è saltato e il mio intervento pure.Questo è un piccolo esempio delle modalità con cui "il servizio pubblico" viene messo a tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilità dei cittadini di essere informati e di intervenire (secondo gli strumenti garantiti dalla Costituzione) nella gestione della res publica. Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre riappropriarci della nostra voce prima di perderla definitivamente. Il referendum è evidentemente anche questo!
Mariachiara Alberton


RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè il Governo non farà passare gli spot né in Rai né a Mediaset.

Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum lo scenario sarebbe drammatico per i governanti ma stupendo per tutti i cittadini italiani:

Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E' necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di personeIl referendum non sarà pubblicizzato in TV.

I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il 12 giugno.

QUINDI : I cittadini, non andranno a votare il referendum.

Vuoi che le cose non vadano a finire cosi ? Copia-incolla e pubblicizza il referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti.

Passaparola!

mercoledì 4 maggio 2011

Una Bandiera per ogni balcone



Continuano le iniziative del Comitato Referendario di Cerveteri  “2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE”. “E’ molto difficile sfondare il muro del silenzio che i grandi mezzi di informazione stanno mettendo in atto contro i referendum del 12 e 13 giugno” Affermano i promotori del CPRN Cerveteri,  “Così abbiamo deciso di aderire alla campagna “Una Bandiera per ogni balcone” con l’obiettivo di  ricordare l’importanza del voto referendario a sostegno dell’acqua pubblica e colorare di azzurro acqua la nostra città. Così giovedì 5 maggio tutti  i cittadini che vorranno aderire a questa iniziativa potranno esporre la bandiera per l’acqua pubblica alla finestra, sul balcone, in giardino, in macchina, pubblicizzandola ai vicini di casa, amici, parenti. Non solo, mettiamole sui monumenti di tutta la città, fotografiamole e mandiamole ai media”.  Per procurarsi una bandiera si può contattare roberto.che@email.itmariabeatrice.cantieri@gmail.com  il costo è di soli 5 €, una modesta cifra che servirà a sostenere le spese della campagna referendaria che è completamente autofinanziata.  La campagna Una Bandiera al Balcone dei Movimenti per l’acqua, durerà tutto il mese di Maggio e,quindi, invitiamo tutti i cittadini “acquaioli” ad aderire prenotando la  propria bandiera anche sabato  7 maggio  presso lo “ Stand dell'acqua” che sarà presente alla Festa del Patrono di  Cerveteri, basterà lasciare il proprio nominativo ed un telefono, per ricevere entro la prossima settimana la bandiera. Inoltre, in questa occasione,  chiunque potrà avere informazioni sui referendum e con una piccola offerta potrà avere anche dei gadget divulgativi.”

lunedì 2 maggio 2011

carovana per i si

Domani 3 Maggio arriva la "Carovana del Sì" di S.E.L. Lazio a Cerveteri in Piazza Aldo Moro alle ore 19.00.

Uno Stand informativo sui Referendum del Circolo locale Agorà di S.E.L. accoglierà la Carovana

con un ricco APERITIVO ETRUSCO e tante sorprese per tutti !!!

E' importante RICORDARE che il 12 e 13 Giugno SI VOTANO I REFERENDUM.

Andare ad esprimere la propria opinione qualsiasi essa sia come scelta, è un atto di Democrazia e di Responsabilità!



SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE.....diffondete.... !!!

venerdì 29 aprile 2011

I comitati referendari chiedono corretta informazione in Rai.

Cortina fumogena sui referendum è schiaffo alla democrazia

Il Comitato Referendario “2 Sì per l'Acqua Bene Comune”, quello “Vota Sì per fermare il nucleare” e il “Coordinamento Salute-Ambiente-Energia” hanno organizzato un presidio davanti ai cancelli Rai di Viale Mazzini questa mattina.


Un presidio per chiedere una corretta informazione pubblica nelle reti Rai sui Referendum del 12 e 13 giugno e una rapida approvazione del regolamento allo studio in Commissione di Vigilanza Rai, passaggio che, per legge, doveva essere già compiuto da tempo.


Un ritardo ingiustificabile e che si traduce con un vero e proprio scippo di democrazia, in linea con la cortina fumogena predisposta dal Governo in materia di referendum. Tutti contro il quorum insomma, al diavolo la democrazia e il concetto stesso di servizio pubblico di informazione. Va infatti ricordato che le reti Rai, anche senza regolamento approvato dalla Vigilanza, possono occuparsi di referendum rispettando le regole della par condicio. Per questo i Comitati Referendari, dopo un breve colloquio con il dirigente Melchionna (Relazioni Istituzionali), hanno formalmente richiesto un incontro con i vertici della televisione pubblica e inviato un appello ai commissari della Vigilanza e ai direttori delle testate giornalistiche Rai.


Intanto, in tutta Italia, decine di presidi sono stati organizzati, tra ieri e oggi, davanti alle prefetture e alle sedi Rai regionali. Ovunque è stato lanciato lo stesso messaggio: vogliamo che i cittadini vengano informati, vogliamo che sappiano che i referendum ci saranno e come sarà possibile votare. Una mobilitazione che continuerà nei prossimi giorni, a partire dal 3 maggio (ore 14.00) davanti alla Commissione di Vigilanza Rai e il 5 maggio (ore 11.00) davanti a Montecitorio.


mercoledì 27 aprile 2011

“FUKUSHIMA COME CHERNOBYL”

  Quest’anno ricorre il venticinquesimo triste anniversario del disastro nucleare di Chernobyl. Una commemorazione dovuta a tutte quelle persone che dal 1986 ad oggi sono morte per i danni causati dalla radioattività sprigionatasi con l’esplosione del reattore centrale dell’impianto nucleare di Chernobyl. Ancora oggi molti bambini nascono colpiti dalle conseguenze di questo disastro, sottoforma di patologie tumorali e leucemiche, molti con linfonodi diffusi.

In Europa, specie nei paesi che si affacciano sul mare, sono tante le associazioni che si prestano ad ospitare bambini per un periodo di risanamento, con progetti di durata diversa e con tipologie di accoglienza differenti. In Italia, ricca di mare e di cibi genuini, sono veramente numerose le realtà associative che hanno “adottato Chernobyl” con le più svariate forme di sostegno e di progettualità, ivi inclusi il sostegno e l’adozione a distanza.

Scuolambiente ormai da 14 anni supporta questa realtà così lontana ma al contempo così vicina al nostro cuore con un progetto molto esteso e dettagliato, che abbraccia sia la tematica energetica nelle scuole con “Educazione alla Solidarietà”, sia il Progetto Accoglienza Bambini di Chernobyl nel periodo estivo. Tutto il percorso è finalizzato alla diffusione di una coscienza critica sulla problematica del Nucleare in Italia e nel Mondo ed alla promozione dello spirito di solidarietà verso questi bambini meno fortunati. Dall’inizio dell’anno scolastico fino ad arrivare al termine del percorso i ragazzi degli Ecolaboratori di Scuolambiente partecipano attivamente alla realizzazione del progetto estivo successivo. Per quest’anno scolastico la scuola prescelta per commemorare adeguatamente il 25° di Chernobyl è la Scuola Media Corrado Melone, che sin dallo scorso anno si è distinta nel percorso formativo sul Progetto Chernobyl.

L’Orchestra della Scuola Media Corrado Melone, diretta dal M° Sergio Cozzi e dal M° Amedeo Ricci, terrà un Concerto di Solidarietà Giovedì 28 Aprile alle ore 10.00 presso il Centro Polifunzionale del Comune di Ladispoli, alla presenza dell’Amministrazione Comunale, della storica madrina Rosaria Russi, della Responsabile del Progetto Chernobyl Scuolambiente Mirella Giardina, della Presidente di Palocco per Kyoto Denise Lancia e del regista Marco Leopardi, autore del documentario “Oltre la sbarra”, che verrà proiettato per l’occasione. Ospite sarà la soprano M° Yukiko Kondo Ciocca che, quale testimone del disastro nucleare accaduto in Giappone, fornirà il suo personale resoconto della terribile catastrofe di Fukushima: per noi tutti era infatti impossibile ricordare Chernobyl senza fare un collegamento doveroso con il cataclisma accaduto in Asia.
Avremmo preferito non dover “raccontare” anche questa tragedia, avremmo preferito che la scienza e la coscienza dell’uomo avessero imparato dagli errori commessi e debellato il pericolo del nucleare; purtroppo così non è stato, e noi ci ritroviamo sempre attivi nel nostro cammino ambientalista, a tutela della salute di tutti i cittadini, per ribadire irrevocabilmente il nostro fermo: “NO AL NUCLEARE

Iniziative SEL Agorà per referendum


Nonostante i tentativi del Governo di togliere importanza ai referendum, rinviando la decisone sul nucleare,  la campagna di informazione continua. Numerosi gli appuntamenti che Sinistra Ecologia e Libertà “Agorà”  di Cerveteri sta mettendo in campo proprio per non far calare l’attenzione dell’opinione pubblica e per fornire quell’informazione che, purtroppo, i grandi mezzi di comunicazione di massa non danno.  Il 30 APRILE 2011 dalle 9.00 in poi a  piazza Aldo Moro lato P.I.T  il Circolo aderisce all’iniziativa SEL regionale 100 PIAZZE PER L'ACQUA PUBBLICA organizzando un  punto di informazione a sostegno  della Campagna Referendaria “2 Sì per  l'acqua pubblica”  del Forum dei Movimenti dell'acqua. Nella stessa giornata un’altra iniziativa di sensibilizzazione al tema dell’acqua “L’acqua che scorre”.  Con appuntamento in Piazzale Aldo Moro alle ore 9.00 si potrà partecipare all’escursione  alle cascate dei Voltoloni con la guida dell’esperto di natura e di archeologia  Fabio Papi. Per partecipare a questa suggestiva passeggiata, percorrendo antichi tracciati immersi nella lussureggiante macchia mediterranea dei boschi ceriti, con panorami mozzafiato,  è necessario prenotarsi  presso Infoline: giardi2002@libero.it - 338.6643647 il rientro è previste per le ore  13.00.  Con il referendum si chiede di abrogare le norme che negli ultimi anni hanno spinto verso la privatizzazione dell'acqua. L'acqua è un bene troppo prezioso per essere lasciato sul libero mercato e soggetto agli interessi di pochi. Non possiamo accettare che l'acqua e la gestione del servizio non sia tutelato e garantito dai comuni, dalle provincie e dalle istituzioni pubbliche al cento per cento” ha affermato Roberto Giardina coordinatore del Circolo SEL Agorà di Cerveteri. “Invitiamo tutti i cittadini ad aderire a queste manifestazione per poter andar a votare con consapevolezza e convinzione. I referendum sono la più alta espressione di democrazia diretta e non dobbiamo perdere l’occasione di dire la nostra su temi così importanti”

venerdì 15 aprile 2011

Seminari e incontri 2011

“Come mantenere lo stato di benessere

dell’uomo e del territorio”



CANALE MONTERANO – PIAZZA TUBINGEN

Sala Mostre (Sala Natili) della Riserva Naturale Regionale Monterano

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1.     26/02/2011 ore 10-13 : Benessere e rifiuti

a.      Ciclo dei rifiuti e salute: le discariche 

b.     Gli inceneritori o termovalorizzatori

c.     Metodi di riduzione dei rifiuti: la raccolta differenziata e il compostaggio

d.     La raccolta dei rifiuti porta a porta  

2.     16/04/2011 ore 10-13 : Le radiazioni e l’uomo

a.      Gli effetti delle radiazioni (ionizzanti e non) sulla materia e sull’uomo

b.     Il fondo di radiazione naturale 

c.     Uso delle radiazioni a scopo civile

d.     Uso delle radiazioni a scopo medico, tecnologie disponibili e radioprotezione delle persone sottoposte ad indagini mediche con radiazioni ionizzanti

3.     11/06/2011 ore 10-13 : Il benessere nelle abitazioni

a.      Emissione radioattiva dal terreno e dai materiali di costruzioni

b.     Il problema dell’amianto

c.     Standard costruttivi per una sana edilizia abitativa 

d.     Microclima e qualità dell’aria nelle abitazioni

4.     08/10/2011 ore 10-13 : Buona alimentazione

a.      Corretta alimentazione e diete

b.     La chimica nel piatto e il cibo biologico

c.     Intolleranze ed allergie alimentari

d.     La qualità dell’acqua che beviamo

5.     03/12/2011 ore 10-13 : Buone pratiche per vivere meglio

a.      I beni immateriali

b.     Ambiente naturale e Slow life

c.     La terapia naturale

d.     Orti sociali biologici

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Punto-incontro dell’associazione Vivere in Salute ore 10-13 sala mostre della riserva nei giorni 12 e 26 marzo, 30 aprile, 14 e 28 maggio, 25 giugno, 22 ottobre, 5 e 19 novembre.